Dal 2 al 4 settembre Lampedusa In Festival

Dal 2 al 4 settembre Lampedusa In Festival

Marted’ 2 settembre:
inaugurazione della tappa milanese di LampedusaInFestival

Apertura dello spazio-mostra Porto M

Presentazione del Collettivo Askavusa e del LampedusaInFestival

Incontro con Andrea Staid e presentazione del suo libro: I dannati della metropoli

Proiezione di documentari di Libera Espressione su Lampedusa

Musica con il gruppo blues Fourteen Slides (basso, chitarra e chitarra slide e voce)

Collettivo Askavusa

Askavusa é un collettivo nato nel Marzo del 2009 a Lampedusa, dopo le proteste contro la creazione di un secondo centro detentivo per migranti. Nel corso degli anni, il collettivo si é impegnato sul territorio organizzando attivita’ politico-culturali e per la promozione del territorio. Allo stesso tempo ha portato avanti un intenso lavoro di denuncia circa cause e conseguenze dei fenomeni migratori che attraversano il Mediterraneo. Assieme al festival, il collettivo ha da tempo portato avanti un lavoro di raccolta e conservazione di oggetti rinvenuti sui barconi usati dai migranti per attraversare lo stretto di Sicilia, e che a Lampedusa sono arrivati. Questo ha dato vita a Porto M: un esposizione permanente del passaggio e delle storie di migliaia di esseri umani sull’isola di Lampedusa.

Porto M

M come: mediterraneo, mutamenti, migrazioni, militarizzazione, movimenti, mobilitazione, mare, memoria e ancora altro. Lo spazio ospita una mostra permanente con gli oggetti appartenuti ai migranti passati da Lampedusa che Askavusa raccoglie dal 2009. Lo spazio nasce dopo un percorso di anni e dall’esigenza di creare un luogo di memoria, condivisione e confronto sulle questioni legate alle migrazioni e al ruolo di Lampedusa nel mediterraneo. Sempre di più Askavusa intende affrontare il tema delle migrazioni come un effetto del sistema economico capitalista, dell’imperialismo, delle ingerenze delle multinazionali e delle banche nelle scelte dei governi, dello sfruttamento dell’Africa da parte dei paesi “Occidentali”. Askavusa rifiuta la retorica della Lampedusa dell’accoglienza e denuncia la gestione dei centri di detenzione per migranti che riducono a merce umana donne e uomini. Porto M è stato realizzato con il lavoro dei volontari di Askavusa e grazie al supporto economico di semplici persone e della RECOSOL, rifiutando diversi finanziamenti da parte di fondazioni, banche e soggetti che se da un lato producono “Cultura” su temi come quello delle migrazioni, dall’altro alimentano e riproducono un sistema che è la causa di molti dei mali del nostro tempo. Il collettivo Askavusa sta cercando di trovare soluzioni nuove per la produzione culturale e le pratiche politiche.

Lampedusa in festival 


Giunto alla sua VI edizione, il festival vuole continuare a trattare argomenti quali la migrazione, le libertà civili e gli effetti della globalizzazione sulla società, attraverso dibattiti aperti e forme d’arte quali il cinema, il teatro, la musica, la letteratura, etc. Per garantire l’ indipendenza ideologica e politica dell’evento, e quindi un alto livello di denuncia, negli anni si è scelto di utilizzare, sempre di più, forme di finanziamento dal basso. Così arriviamo ai giorni nostri e al perchè ci troviamo qui.

www.lampedusainfestival.com