Protagonismi 03 TASTE OF A CITY


Protagonismi 03

Terza mostra per la stagione espositiva 2019 all’interno della galleria espositiva El Bagnin de Gorla: Taste of a city, fotografie di Roberto Chierichini e Flavio Tecchio.
Tutte le esposizioni sono gratuite e a libero accesso per coloro che
vorranno visitarle, aperte quotidianamente in modo continuativo per tutto il
periodo di apertura di Cascina Martesana (aprile / ottobre).

Ingresso sempre libero
/ da lunedì a venerdì: dalle h 17 all’01
/ sabato, domenica e festivi: dalle h 11 all’01

 

Protagonismi 03

TASTE OF A CITY

Fotografie di Roberto Chierichini e Flavio Tecchio

29 maggio – 18  giugno 2019

La mostra raccoglie due lavori piuttosto diversi nello stile e nel linguaggio, ma affini per significato. Da un lato le immagini in bianco e nero di Flavio Tecchio – dal lavoro City – che propongono un racconto personale e solipsistico, uno sguardo che, nell’osservazione delle persone e delle situazioni circostanti, affonda in una dimensione estraniata e a tratti disorientata.
Dall’altro il lavoro Falene di Roberto Chierichini che, con una fotografia staged a colori e attraverso una rappresentazione metaforica delle farfalle notturne, esprime un altrettanto senso di estraniamento e racconta l’Uomo posto di fronte al mondo e alla realtà che lo circonda.
Le visioni dei due autori sono assimilabili, l’una inizia dove finisce l’altra e viceversa.
In comune, oltre a uno stesso modo di sentire, i due lavori hanno anche la resa statica della realtà e uno stesso posizionamento del soggetto che osserva; per Tecchio il fotografo e per Chierichini il protagonista delle sue immagini, metafora dell’Umanità. Due progetti fotografici che, con interpretazioni complementari mettono l’Uomo al centro della propria riflessione e dai quali emerge uno stesso senso di solitudine.

EVENTO UFFICIALE

 

Artisti:

 

Roberto Chierichini

Falene
Per quanto duramente cerchino di opporsi, saranno sempre attratte dalla luce.
Le falene, animali notturni, vagabondi, spinti ad uscire dall’oscurità, perché nell’oscurità sono indistinguibili e nella luce costruiscono la loro identità, senza la quale faticano ad orientarsi. Sono disposte ad esporsi all’attacco dei predatori pur di conoscersi, facendo emergere insicurezze, vuoti e scompensi.
Le falene siamo noi, disorientati e con una paura inesorabile del buio. Ci precipitiamo sulle luci più accessibili, senza renderci conto che più ci sono vicine e più grandi sono le ombre che proiettano.
Biografia
Nato a Milano nel 1990, Roberto Chierichini si forma all’ITIS Righi di Corsico.
Sviluppa la sua vena artistica più tardi studiando fotografia a Bottega Immagine, con Stefano Bernardoni e Reportage fotografico con Sara Munari.
L’interesse per il racconto sfocia negli studi di cinema e nel 2017 si diploma in sceneggiatura alla Scuola Civica Luchino Visconti. Vive a Milano, città dove ha sempre abitato. L’amore e la famiglia l’hanno sempre tenuto legato a questa città in continua evoluzione che riscopre ogni giorno e che “viaggia per lui”. Fotografo della solitudine, i suoi soggetti sono spesso personaggi soli, colti nella loro quotidianità in un panorama urbano desolato che ricrea anche quando visita, senza mai abbandonare la sua macchina fotografica, altre città.
Da qualche tempo si interroga sulla propria identità, spostando l’obiettivo dagli altri a sé stesso. Da questa ricerca nasce il progetto Falene.

 

Flavio Tecchio

City
La mostra City, interamente realizzata in analogico, condensa scatti raccolti in trent’anni di vita, organizzati come frammenti di un racconto interiore teso a ritrovare il proprio mondo nei luoghi e nei soggetti fotografati, rispecchiandosi in fuggevoli presenze. Una fotografia emozionale che si costruisce su trame oniriche e visioni estraniate e complici. “A volte sono semplicemente i muri a parlarmi con i loro contrasti, o il selciato calpestato dopo un giorno di pioggia.
Osservo come si muovono le persone, mi soffermo sulle gambe, emblemi del passaggio del tempo.”
Biografia
Flavio Tecchio ha viaggiato estesamente in molte città: Budapest, Tallin, Buenos Aires, New York, Dublino, Marrakech alla costante ricerca di immagini che restituissero un proprio vissuto interiore. Ha esposto in numerose gallerie in Italia e il suo lavoro ha ricevuto importanti riconoscimenti. Educato su autori come Cartier Bresson, Berengo Gardin, Salgado. Pur se felice di continuare ad usare la sua analogica e il bianco & nero senza cedere ed essendo uno stampatore ai sali d’argento d’eccezione, si sta sperimentando anche con la fotografia digitale.
La mostra City è accompagnata dal catalogo, ed. MDF, 2017.