Nuovo Anfiteatro Martesana


Il 06 maggio ci siamo incontrati all’Anfiteatro Martesana in Assemblea Pubblica per raccontarvi cosa sta succedendo qui: durante l’incontro abbiamo presentato il progetto Nuovo Anfiteatro Martesana, nuovo cuore pulsante di cultura e partecipazione all’interno del Parco Martesana.

Il punto di partenza è il questionario che abbiamo condiviso nei mesi scorsi. Abbiamo ricevuto oltre 1300 risposte con i vostri desideri per il quartiere e per questo nuovo spazio culturale condiviso.

Di seguito il racconto di quanto presentato durante l’incontro!

Il questionario:

Oltre 1300 partecipanti:
63% di età inferiore ai 40 anni;
85% abitanti nel Municipio 2;
84% vorrebbe condividere passioni artistiche e culturali;
70 % vorrebbe condividere competenze tecniche e manuali;
83% vorrebbe partecipare attivamente alla rinascita di questi spazi.

Abbiamo chiesto cosa manca nel quartiere in base alla propria esperienza e generazione

1) Socialità:

Declinata in tutti i modi, con un occhio di riguardo per la condivisione, le relazioni, il ritrovo e l’aggregazione, il presidio e il senso di appartenenza.

2) Eventi culturali e artistici:

La cultura in generale come momento performativo. Dal cinema ai concerti, dagli spettacoli alle serate più danzanti, dai dibattiti alla diffusione di una controcultura slegata dalle logiche commerciali e del main-stream fino alla valorizzazione delle proposte emergenti. Ma anche eventi e festival per centralizzare la nostra periferia.

3) Attività artistiche e artigianali:

Laboratori di vario tipo e spazi per la creazione. L’arte in tutte le sue forme: danza, musica, teatro, mostre, ma anche laboratori di canto in coro. Attività formative che spaziano dalle nuove tecnologie ai laboratori di scrittura, di fumetti e di lingue, dalle formazioni lavorative sino alle attività più manuali come ciclo-officina, sartoria, ceramica, falegnameria. Laboratori di orticultura in giardino.

4) Nuovi spazi:

Un bar, una sala studio, una sala prove, una sala di registrazione, spazi per leggere, spazi per laboratori e spazi gioco, spazi per famiglie, ancor di più spazi per giovani ma capaci di essere intergenerazionali, spazi da poter affittare per i propri progetti e spazi di manovra belli e versatili.

5) Fare comunità:

Qui si apre un mondo: da chi parla di sicurezza a chi parla di presidio e cura, chi chiede momenti di sensibilizzazione contro le discriminazioni e chi immagina l’anfiteatro come luogo per fare assemblee di quartiere. Bellezza, comunità, multiculturalità e partecipazione attiva, ma anche ascolto, rispetto, educazione e supporto. Attività ed eventi tutto l’anno – a prezzi accessibili – per conoscersi e rafforzare il tessuto relazionale di comunità.

6) Spazi studio:

Belli, ricchi di iniziative e corsi di formazione. Dotati di ottimo Wi-Fi, tavoli e sedie comode, servizi per gli studenti, acqua, bollitore, caffè, ma anche libreria, materiale di cartoleria e multimediale. Aperta giorno e sera.

7) Sport e benessere:

Sport in generale, soprattutto all’aperto nel parco. e poi ancora: gite, yoga, meditazione, benessere in generale, ma anche giochi e giochi da tavolo, tornei, contest, e… biliardino!

8) Libri e librerie:

Librerie multilingue, enciclopedie e dizionari sempre consultabili, bookcrossing, presentazioni di libri e anche angolo emeroteca.

9) Spazi verdi e attività green:

Luoghi in cui fare attività all’aperto; aree attrezzate, aree pedonali, piste ciclabili, giardinaggio, orti di comunità.

10) Attività commerciali:

Innanzi tutto un bar, ma anche eventi con street food, mercatini, temporary shop, colazioni di quartiere.

Lettura del report:

L’obiettivo di questo incontro era quello di discutere e sognare insieme il futuro di uno spazio che è molto più di un semplice luogo: l’Anfiteatro Martesana. Grazie ai vostri preziosi contributi, raccolti attraverso il recente questionario, abbiamo una visione chiara e stimolante del potenziale che ha questo luogo per diventare un vero e proprio epicentro culturale nel cuore del nostro quartiere.

Siamo partiti dalle vostre parole, dalle vostre idee, quelle che più tornano nelle risposte ai questionari, nei desideri che avete espresso. Cioè: cosa manca in questo quartiere…? E cosa cerchi…?
Apriamo con un frammento bellissimo regalato da qualcuno o qualcuna di voi:

“Milano ha bisogno di più cuore, di più bellezza. Scoppiamo le bolle!”

BELLEZZA: questa è la parola sottotraccia che abbiamo intravisto in molti dei vostri suggerimenti.
Desideriamo un posto bello in cui stare, restare, sostare.
BELLEZZA
, collegata ad una delle parole che più ritorna: SOCIALITÀ.
È comparsa tantissime volte, declinata come possibilità di abitare un luogo in cui condividere, al quale sentirsi appartenere, in cui costruire relazioni, in cui ritrovarsi fuori dalle logiche del consumo. Un luogo che accolga tutte e tutti, che sappia farsi presidio in questo pezzo di città.

Un luogo a Milano che ci salvi dalla nuova Milanesità. Credo manchino spazi informali di aggregazione e incontro dove il costo dei servizi non sia proibitivo/repellente per la nuova generazione di cittadini precari. Anche un quartiere popolare come il nostro sta velocemente cambiando pelle, togliendo sempre più spazio alle proposte dal basso. Credo che la cosa che manca di più in assoluto in questo quartiere sia uno spazio inclusivo dove gruppi diversi possano incontrarsi davvero.

FARSI COMUNITÀ: ecco un’altra idea che torna tanto. Un luogo in cui ciascuno possa darsi la possibilità di superare la propria individualità e provare a costruire collettività. Una collettività che si prende cura delle relazioni intergenerazionali e multiculturali. In cui ciascuno possa sentirsi a casa. Una comunità che rimetta al centro il bene comune, che rifletta su questioni importanti per il quartiere – e non solo – quali le discriminazioni, la convivenza plurale, il rispetto, l’ecologia e molto altro ancora.

Dei luoghi di aggregazione (anche in inverno) dove poter entrare in contatto anche con nuove persone. Alla fine viviamo tutti ognuno nella sua bolla e le possibilità di incontrarsi, conoscersi, riconoscersi, provare a sognare insieme, a fare insieme, sono sempre più limitate… Come si può costruire tutto questo?

FARE INSIEME: come fruitori di bellezza e cultura e come produttori. Ecco un’altra idea! Un luogo che possa promuovere eventi artistici e culturali, che dia spazio agli artisti emergenti, ai giovani, alla controcultura, al no-main stream, ai progetti costruiti dal basso.

Al quartiere manca un po’ di autenticità. È stato trasformato nello specchio della nostra società, un luogo dove si esce solo per consumare, andare al ristorante, per bere, ma dove non si può fare nient’ altro. Dove tutti si incontrano ma nessuno si conosce. Dove ci si nutre col cibo, ma l’anima è sempre a digiuno.

FARE INSIEME come produttori di arte e bellezza. Uno spazio in cui condividere i propri talenti artistici e artigianali, in cui rimettersi in gioco e imparare insieme ad altri e altre. Un luogo che realizza laboratori creativi e artigianali e lo scambio tra artisti e artigiani, mettendo a disposizione spazi e capacità.

Forse un luogo di condivisione, uno spazio aperto a tutti e tutte, piccoli, giovani, famiglie, anziani. Un luogo che si faccia officina/laboratorio dove poter creare oggetti o più semplicemente aggiustare una bici o poter prendere in prestito un trapano o delle chiavi inglesi.

I Ragazzi di Ciclofficina Ponte Giallo ci aiuteranno a creare tutto ciò.
E sempre dentro questa logica del FARE INSIEME e STARE INSIEME, molti ci hanno suggerito l’idea di creare uno spazio condiviso in cui poter studiare e lavorare anche individualmente ma in mezzo alle persone, in cui poter condividere idee e progetti, in cui poter crescere insieme come singoli e come gruppi.
Uno spazio versatile che i ragazzi possano trasformare nella location perfetta per ospitare i loro progetti e i loro eventi. Per sviluppare questo spazio abbiamo desiderato una collaborazione con un’associazione giovane, di ragazzi e ragazze in gamba, in grado di immaginare e coordinare le attività per i giovani.
Si chiamano CREA Production e tutti insieme daremo vita alla rinascita dell’anfiteatro. A loro l’onere e l’onore dell’evento di anteprima!

Vorrei uno spazio in cui organizzare attività interdisciplinari, curate, approfondite, autentiche, dal respiro internazionale ma fortemente radicato nel luogo, lontane dai trend e dal conformismo culturale, lontane dall’appiattimento estetico. Un luogo attivo come osservatorio di dati e sede di analisi del mutamento del contesto della contemporaneità.

Ecco: le vostre risposte hanno evidenziato un desiderio forte e condiviso di trasformare l’anfiteatro in un centro pulsante di attività culturali, artistiche e sociali. Un anfiteatro delle possibilità. Un luogo dove le generazioni presenti e future possono incontrarsi, esprimersi e crescere insieme.

Avete parlato della necessità di uno spazio che promuova e nutra la bellezza in tutte le sue forme, un luogo sicuro e inclusivo dove ciascuno di noi possa sentirsi parte di una comunità più ampia. Immaginate un luogo dove l’arte e la cultura emergente trovano una casa, dove musicisti, artisti e creativi di ogni età e background possano incontrarsi, conoscersi, esibirsi e esporre le loro opere.

Ho sempre voluto uno spazio di incontro tra artisti. Io disegno, tu scrivi, ci prendiamo una birra e magari vengono fuori nuove idee.”

Immaginate un luogo dove laboratori artistici e artigianali stimolino la creatività e l’apprendimento continuo. Dove le attività non siano solo un mezzo di intrattenimento ma anche di formazione e crescita personale e occasione di lavoro e collaborazioni.

Immaginate un luogo di spazi versatili: aree di coworking per studenti e spazi per artigiani e artisti, spazi verdi per rilassarsi e socializzare.
Questi luoghi saranno disegnati per essere accessibili e accoglienti, in modo che tutti possano trovare un modo per partecipare attivamente alla vita dell’anfiteatro.

Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per tutti noi, per vivere e abitare il bene comune, che è il nostro quartiere. Un’opportunità per costruire insieme qualcosa di grande, che vada oltre la semplice riqualificazione di uno spazio fisico. Per concretizzare questa visione, il vostro sostegno e la vostra collaborazione saranno fondamentali. Ogni idea, ogni suggerimento, ogni ora di volontariato contribuirà a rendere l’Anfiteatro Martesana un luogo vivace e stimolante, una risorsa preziosa per la nostra comunità. Insieme, possiamo assicurare che l’Anfiteatro diventi un simbolo di ciò che possiamo raggiungere quando lavoriamo uniti per il bene comune.
Vi invitiamo a continuare questo percorso con noi, a partecipare attivamente a questo emozionante progetto. Lo abbiamo immaginato per fasi, in modo da poterci essere già quest’estate, con molte occasioni di incontro, eventi e costruzione comune. Gli spazi sono in divenire. Li costruiremo insieme quest’estate in modo da essere pronti e operativi al 100% già dal prossimo autunno per un progetto che ci accompagnerà per almeno i prossimi 6 anni. Insieme possiamo fare dell’Anfiteatro Martesana un luogo dove ogni voce trova ascolto, dove ogni cultura trova espressione, e dove ogni generazione trova un punto di incontro.
Grazie per il vostro impegno e la vostra passione. Con il vostro aiuto l’Anfiteatro Martesana sarà non solo uno spazio, ma un vero e proprio cuore pulsante della nostra comunità.
Perché “Milano ha bisogno di più cuore, di più bellezza. Scoppiamo insieme le bolle!”

Spazi, loro funzioni e potenzialità per il futuro:

Gli spazi sono 6 e le funzioni tantissime. Li andiamo a vedere uno alla volta:

  1. Il primo spazio individuato sarà una sala destinata alle arti dove i gruppi possano far crescere e maturare i propri progetti, dove le idee possano trasformarsi in produzione. Lo abbiamo quindi immaginato diviso in 3 aree distinte, ma collegate tra loro. Una sala di circa 50 mq destinata ad essere spazio prove per teatro, danza, musica e qualunque altra proposta arrivi, una saletta di registrazione ed una cabina di regia dove poter registrare entrambe le sale e dove poter fare produzione musicale.
  2. Il secondo spazio sarà una sala dedicata agli artigiani e ai servizi di economia circolare: lo abbiamo immaginato con 3 postazioni fisse, con l’obiettivo di strutturarle per farle diventare un servizio e una occasione per formare e far lavorare i giovani. Una ciclofficina popolare, una sartoria ed una attrezzeria per costruire un’po di tutto. Ma non è finita qui: abbiamo la volontà di poter ospitare molti artigiani con le loro passioni che possano aiutarci a crescere condividendo le proprie capacità. Per questo sono stati realizzati altri 4 spazi che possono ospitare a rotazione tanti nuovi progetti, in un costante scambio di conoscenze e formazioni.
  3. Il terzo spazio sarà destinato a diventare una sala studio immaginata e gestita dai ragazzi stessi. Un’ampia sala neutra e luminosa, comoda e con grandi tavolate per sperimentare anche progettualità di gruppo. Accessibile in ampi orari e ricca di servizi e di momenti dedicati a talk, dibattiti e formazioni professionali, uno spazio dove poter ospitare mostre e capace di trasformarsi nel fine settimana per accogliere eventi e occasioni.
  4. Il quarto spazio è la sala multi funzione. Provvista di piccolo bar e di una zona dedicata alle proiezioni e alla realizzazione di video e shooting, si presenterà molto colorata ed accogliente per poter immergere nel relax chi vi entra. Potrà ospitare le proposte più svariate che arriveranno e essere un continuum della sala studio nelle ore libere. Uno spazio che si adatta ad ospitare attività per i più piccoli o momenti condivisi con i genitori.
  5. Il cortile, uno spazio aperto che sarà immerso nelle piante e dall’ambientazione bucolica. Adatto al relax, ma anche alla socialità e all’incontro. Valvola di sfogo per lo spazio studio e allo stesso tempo spazio per contenuti di ogni tipo. Quando arriverà il fine settimana, tutti gli spazi al piano terra si uniranno diventando una location ampia e versatile per ospitare eventi e festival.
  6. Il sesto ed ultimo spazio è una scommessa. Stiamo parlando degli spalti dell’anfiteatro e del Parco della Martesana. Il sogno è quello di fare vivere appieno anche questi luoghi, soprattutto nella bella stagione. Stiamo parlando sia di attività sportive e culturali nel verde, sia di valorizzare la struttura anfiteatro per dare vita alla sua vera funzione: una arena estiva per tutti, con eventi e performance gratuite, inclusive e partecipate, che vivacizzino il territorio con cultura e presidio. Per riuscire in questa impresa serviranno molte più risorse di quelle che abbiamo perché saranno necessari interventi di messa a norma per il pubblico spettacolo, ma abbiamo deciso comunque di provare ad avviare questo iter come scommessa insieme ai ragazzi del collettivo CURAA che sono già all’opera nella progettazione.

Regolamento e accessibilità

Questa estate cominceremo ad avviare alcune attività ed eventi, soprattutto nel fine settimana, per stare insieme, per conoscerci e per cominciare a programmare quello che sarà non appena gli spazi entreranno in piena funzione ad ottobre. Tra poco vi daremo qualche anticipazione…
Partiremo piano piano, perché vogliamo finire di costruire i luoghi tutti insieme e vogliamo incontrarci, cominciare a calendarizzare le vostre proposte per arrivare così alla fine dell’estate pronti per aprire tutti i luoghi, tutto il giorno, tutti i giorni.
Abbiamo in mente di scrivere un regolamento semplice e puntuale per facilitare l’uso condiviso degli spazi, la partecipazione attiva, lo scambio e la concomitanza di più attività insieme.
Purtroppo non potrà essere uno spazio pubblico per l’assenza di una seconda via d’esodo (necessaria negli spazi pubblici) e per esistere dovrà quindi essere gestito come circolo privato, ma su questo ci stiamo lavorando, anche se ci vorrà del tempo. Per ora quel che conta è aprire gli spazi e restituirli al territorio.
Il progetto è molto oneroso, ma il nostro desiderio è che comunque rimanga il più accessibile possibile per tutti. Per questo abbiamo deciso che la quota annuale sarà di 5€ per gli under 24 e gli over 65 e di 10€ per tutti gli altri. I bambini sotto i 14 anni entreranno liberamente accompagnati da un tesserato.
Tutti gli eventi saranno gratuiti come tutte le attività e le formazioni dedicate ai giovani.
Meno di così, purtroppo, non è proprio sostenibile e così, invece, potrebbe esserlo appena… se chi può è disposto ad aiutarci con ore, servizi o donazioni, è sempre ben accetto!
Dal canto nostro, siamo impegnati quasi quotidianamente nel cercare risorse per rendere questo sogno una realtà sostenibile.
Vorremmo che passata questa estate di lancio, l’Anfiteatro Martesana diventi una risorsa per tutti, aperta tutto l’anno, dalla mattina alla sera, con contenuti dal linguaggio internazionale e intergenerazionale, per tutti.

Partecipazione e volontariato

La vostra partecipazione sarà fondamentale:
Ci sarà il punto spazi, dove gruppi e cittadini che hanno bisogno di spazi per creare i loro progetti possono lasciare il proprio riferimento.
Ci sarà il punto progetti, dove gruppi e cittadini che hanno un progetto da voler condividere o una proposta da calendarizzare possono lasciare il proprio contatto.
E infine, il più importante, il punto volontari, dove chiunque ha piacere può lasciare il proprio contatto se ha delle ore a disposizione per aiutarci a costruire il sogno. Invito tutti i ragazzi e le ragazze che hanno voglia di mettersi in gioco per il proprio quartiere a lasciare il contatto anche loro al punto volontari, infatti per i più giovani abbiamo in riservo alcune sorprese…!

Calendario partecipato e progetti

Qualche anticipazione su questa estate di lancio:
Apertura in anteprima degli spazi: venerdì 31 maggio, durante un grande evento nel parco: il Botellon Milano, a cura dei ragazzi di CREA Production.
Poi, da giovedì 6 giugno, l’anfiteatro sarà aperto con eventi e proposte che si avvicenderanno per l’estate 2024, dal giovedì alla domenica. Tra le anticipazioni: a giugno un festival in collaborazione con Ecomuseo Martesana; a settembre, con gli amici di Quattrox4 circo, una terza edizione di Fuori asse festival.
Tutto il resto lo scopriremo insieme durante l’estate.

Nuovo Anfiteatro Martesana è un progetto di Ecologia Turismo Cultura, CREA Production e Ciclofficina Pontegiallo e con il Patrocinio del Municipio 2 Comune di Milano.

Nuovo Anfiteatro Martersana è tra le idee progettuali sostenute dal programma “La città dei giovani” realizzato con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Alia Falck, Fondazione De Agostini, Fondazione De Albertis e Fondazione Peppino Vismara.