Protagonismi 04 LIVING TOYS


PROTAGONISMI 04

Quarta mostra della rassegna espositiva Protagonismi Contaminazioni a cura di Paola Riccardi

Ingresso sempre libero
/ da lunedì a venerdì: dalle h 17 all’01
/ sabato, domenica e festivi: dalle h 11 all’01

PROTAGONISMI 04

LIVING TOYS

FOTOGRAFIE DI Roberto Longoni, Robert Meatworth e Alessandra Rocchetti

19 giugno – 09 luglio 2019

Certi giocattoli rimangono per sempre nell’immaginario di una generazione, andando a costituire simbolici oggetti d’affezione.
Questa mostra raccoglie tre lavori che interpretano la tipologia di giocattolo più venduto e diffuso nella storia mondiale: Barbie, e i suoi successivi surrogati, nata in America a partire dagli anni ‘50 come alternativa fashion alle vecchie bambole e bambolotti. I tre autori con grande ironia contestualizzano questi giocattoli in scatti divertenti, rimettendoli in gioco in una seconda vita e saltando a piè pari ogni sentimento di nostalgia.

Robert Meatworth con Big Jim’s Life ha lavorato in modo “reportagistico” con veri e propri ritratti ambientati e un racconto di daily life che scorre tra le immagini. Roberto Longoni ha celebrato la bellezza iconica di Barbie, la sua seduttività, lo stile delle epoche che l’hanno contraddistinta e il suo eterno sense of glamour.

Il geniale lavoro di Alessandra Rocchetti, Vegan Couture, vede invece un gioco illusionistico di ortaggi che, appena appoggiati sul corpo di piccole bambole, danno luogo a sorprendenti scenari di eleganza e di classe che fanno pensare alle passerelle dell’alta moda.

La mostra raccoglie due lavori piuttosto diversi nello stile e nel linguaggio, ma affini per  significato.

Da un lato le immagini in bianco e nero di Flavio Tecchio – dal lavoro City – che propongono un racconto personale e solipsistico, uno sguardo che, nell’osservazione delle persone e delle situazioni circostanti, affonda in una dimensione estraniata e a tratti disorientata.

 

EVENTO UFFICIALE

ARTISTI:

 

ROBERTO LONGONI

Sbarbine
Da alcuni anni ho l’abitudine di frequentare mercatini delle pulci alla ricerca di dischi, libri e accessori fotografici. Ovviamente, gironzolando tra le bancarelle, l’occhio cade anche su altri oggetti e la curiosità, insita in ogni fotografo osservatore, mi porta a indugiare su collane, occhiali da sole, monete, francobolli, vestiti e giocattoli.

Mi sentivo “osservato” da ceste piene di Barbie, che mi sorridevano invitandomi a prestar loro maggior attenzione. Alcune ancora ben vestite e curate, altre più malandate, spogliate o rovinate, altre che parevano richiamare la pubblicità dell’American Lifestyle, il concetto di
Happy Family e la ricerca della felicità che arrivava dagli States negli anni del boom economico. Ho nella mia collezione di libri fotografici esempi di autori importanti che si sono cimentati a ritrarre Barbie. Ho voluto dare vita, divertendomi, a un piccolo campionario di modelle compiacenti trasgressive, che nella mia fantasia richiamano le iconiche pose delle modelle di Richard Avedon, Helmuth Newton, Man Ray, Giovanni Gastel e tanti altri maestri della fotografia di moda.

 

ROBERT MEATWORTH

Big Jim’s Life
Big Jim’s Life è un progetto che nasce dalla semplice intuizione di costruire, sceneggiare e contestualizzare il toyboy per eccellenza nella vita reale giocando e contestando il luogo comune che vorrebbe il giocattolo (s)confinato nella cameretta dei piccoli.

Trasformandolo, facendolo diventare un vero e proprio personaggio scherzoso e divertente, presentandolo sotto un altro aspetto e rivelando quindi la sua anima segreta. Big Jim prende così vita, e interagisce con l’occhio ironico e dissacrante dell’obiettivo affrontando avventure emozionanti in cucina, in garage, in soffitta o in giardino, in luoghi esotici e paesaggi insoliti, alle prese con la quotidianità, dando prova di una insospettabile, forte, personalità.
Biografia
Milanese, laureato in architettura, fotografo autodidatta.
Della sua fotografia afferma: “Si può mentire con le fotografie. Si può persino
dire la verità, per quanto ciò sia estremamente difficile. Un luogo comune
vuole che la fotografia sia lo specchio del mondo ma io credo invece che
occorra saperci giocare, con le immagini. Il mio punto di vista e’ quindi il gioco
nel gioco, facendogli perdere la sua connotazione più pura cercando di
renderlo reale nell’immaginario.”
www.bigjimslife.com

 

ALESSANDRA ROCCHETTI

Vegan Couture
Ogni volta che torno a Roma da Londra ed entro dal fruttivendolo vengo colta da una sorta sindrome di Stendhal* per la bellezza e la varietà delle verdure, mai omologate o costrette in confezioni di plastica dalle misure prestabilite, così armoniose ed eleganti da poter essere indossate, se solo fossimo nella scala adatta.

Vegan Couture (Roma) è un omaggio alla creatività della natura, la miglior stilista in assoluto.
Tutte le immagini sono state scattate con una Fujifilm X-T20.
*La sindrome di Stendhal, è una affezione psicosomatica che provoca tachicardia, capogiri, vertigini, confusione e allucinazioni in soggetti messi al cospetto di opere d’arte di straordinaria bellezza, specialmente se esse sono compresse in spazi limitati.
Biografia
Nata e cresciuta a Roma dove ha studiato arte, architettura e grafica. Ha lavorato a Milano e New York come grafica; a Roma e Londra come art director. Le sue esperienze includono collaborazioni con Antonio Romano e Associati, Young & Rubican e Roger Black Inc. per clienti tra i quali Bulgari, Newsweek, Rizzoli, Algida e Mes’s Health.

Come fotografa lavora da anni con la coreografa tedesca Vera Tussing. Le sue fotografie sono state pubblicate anche su quotidiani nord europei; la cantina

Querciabella ha scelto le sue immagini per le etichette di alcuni dei suoi vini; ha prodotto la sequenza fotografica utilizzata nei titoli di testa del lungometraggio The Northern Paradigm del regista Mark Hall.

Autrice e montatrice del pluripremiato documentario G.R.A.: Graffiti Roman Art di Emanuele Costantini. Come regista ha realizzato il cortometraggio FuoriTempo, menzione speciale all’Euganea Film Festival. Tra i progetti fotografici in corso: Actions, serie incentrata sul movimento; Vegan Couture, collezione Londinese; Natura Viva.
Attualmente vive e lavora a Londra.